Domande ANF : saranno abilitati i consulenti del lavoro

La scorsa settimana si è tenuto un tavolo tecnico convocato dall’Ufficio di Gabinetto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e una delegazione del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, coordinata dalla Presidente Marina Calderone.

L’incontro ha fatto seguito alle segnalazioni sui problemi operativi e gestionali che coinvolgono imprenditori e Consulenti del Lavoro   e ha avuto riscontro positivo, in particolare per quanto riguarda:

  • la trasmissione in delega a terzi della documentazione necessaria per poter richiedere gli assegni per il nucleo familiare (ANF) , per la quale saranno abilitati a breve ,
  • la riforma del Documento unico di regolarità contributiva (Durc)
  • il problema degli assunti dal 1° gennaio al 30 aprile 2019 con il “bonus Sud”, esclusi  inaspettatamente dal Decreto attuativo ANPAL   e per i quali il ministero ha assicurato la ricerca di fondi integrativi per assicurare la copertura annuale dell’incentivo .

Privacy per i professionisti: rassicurazioni sul nuovo regolamento

Nuovo regolamento europeo sul trattamento dei dati personali attuativo dal 25 maggio 2018. Dalla prossima settimana sarà infatti pienamente attuativo il GDPR, il nuovo regolamento europeo sulla privacy, che ha causato non pochi scetticismi e dubbi tra i professionisti. Una rassicurazione in tal senso è stata fornita da Augusta Iannini, vicepresidente del Garante privacy, intervenendo ieri a un forum organizzato dalla Fondazione studi e dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro, che ha sottolineato come:

  • l’entrata in vigore del testo non comporterà conseguenze per i singoli professionisti e gli studi di piccole dimensioni
  • se invece lo studio professionale è di grandi dimensioni e ha rapporti in ambito internazionale, si deve verificare se è il caso di dotarsi di un data protection officer, tenuto conto dell’attività svolta nel rispetto dell’accountability;
  • se il professionista opera come associato o in una società tra professionisti è quest’ultimo soggetto a dover valutare quali misure adottare.

Si ricorda infatti che il maggior cambiamento contenuto nel GDPR riguarda l’accountability, o “responsabilizzazione” di titolari e responsabili cioè “l’adozione di comportamenti attivi che dimostrino la concreta adozione di misure finalizzate alla corretta applicazione del regolamento privacy”. Si tratta di una grande novità per la protezione dei dati in quanto viene affidato ai titolari il compito di decidere autonomamente le modalità, le garanzie e i limiti del trattamento dei dati personali – nel rispetto delle disposizioni normative e alla luce di alcuni criteri specifici indicati nel regolamento. Anche la designazione di un “responsabile della protezione dati” (RPD, ovvero DPO se si utilizza l’acronimo inglese: Data Protection Officer) riflette l’approccio responsabilizzante che è proprio del regolamento essendo finalizzata a facilitare l’attuazione del regolamento da parte del titolare/responsabile.

per approfondire: https://www.fiscoetasse.com/rassegna-stampa/25145-privacy-per-i-professionisti-rassicurazioni-sul-nuovo-regolamento.html

I CONSULENTI DEL LAVORO CERTIFICANO LA DISOCCUPAZIONE

Consulenti del Lavoro attestano lo stato di disoccupazione

Stop alle incertezze sullo stato di disoccupazione dei lavoratori assunti tramite i Consulenti del lavoro. Lo prevede la Legge Finanziaria 2018 (art.1 comma 801) che assegna alla Fondazione Consulenti per il Lavoro (organo del Consiglio Nazionale) la possibilità di ricevere dall’Anpal i dati relativi ai soggetti in stato di disoccupazione o a rischio di disoccupazione, come definiti dall’art. 19 del Dlgs. 150/2015.

Ciò permetterà alle agenzie per il lavoro, nonché agli iscritti all’albo nazionale dei soggetti accreditati ai servizi per il lavoro (ex art. 12 Dlgs. 150/2015, fra cui la Fondazione Consulenti per il Lavoro) di avere precisa contezza sullo stato dei lavoratori e sui loro precedenti occupazionali . Cosi si eviteranno le criticità rilevate anche in occasione della stagione di incentivi alle assunzioni (Esonero contributivo triennale 2015, biennale 2016 e Incentivo Occupazione SUD) nel coordinamento informativo fra i Centri per l’Impiego e le imprese, criticità che hanno provocato disguidi e revoche dei benefici . I consulenti del lavoro, per il tramite della Fondazione Consulenti per il Lavoro, potranno dunque accedere legittimamente alla banca dati informativa dell’Anpal per confermare lo status occupazionale dei lavoratori in via di assunzione e la presenza di eventuali precedenti contratti a tempo indeterminato nella pregressa carriera degli stessi. Tale informazione si rivelerà fondamentale per confermare definitivamente la legittimità della fruizione del nuovo incentivo occupazionale triennale per i giovani, varato nella stessa legge di stabilità 2018.

“ Scelta del legislatore assolutamente coerente e in linea con quanto deciso negli anni scorsi in materia di mercato del lavoro – commenta Marina Calderone, presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro -. Scelte che confermano la centralità dei consulenti del lavoro rispetto alla gestione del rapporto di lavoro, anche per il ruolo di grande impulso dato alle politiche attive con la gestione di 8milioni di lavoratori. Cosi i datori di lavoro avranno la possibilità di avere la certezza dei presupposti dei rapporti di lavoro da instaurare e quindi la garanzia della legittimità della decontribuzione applicata in base alle nuove assunzioni agevolate, previste dalla Finanziaria 2018”.

Fonte: http://www.consulentidellavoro.it/index.php/component/k2/item/9108-finanziaria-i-consulenti-del-lavoro-certificano-la-disoccupazione