Dichiarazioni 2018: il nuovo calendario delle scadenze

Nuove scadenze per le dichiarazioni 2018. La Legge di Bilancio 2018, infatti, ha messo mano al calendario fiscale delle delle dichiarazioni:

  • Modello Redditi PF/SP/SC, 770 ed Irap al 31 ottobre;
  • 730 al 23 luglio (resta fermo 7 luglio il 730 presentato dal sostituto d’imposta).

Lo slittamento dei termini dovrebbe consentire quest’anno di evitare le proroghe dell’ultima ora.

Attenzione però che non tutte le nuove scadenze hanno carattere definitivo: quelle relative alla presentazione dei Modelli Redditi PF, SP, SC valgono solo per gli anni in cui si applicano le disposizioni relative allo spesometro. Poiché la stessa Legge di Bilancio prevede che il 2018 sarà l’ultimo anno di applicazione dello spesometro (articolo 1, comma 916, legge 205/2017), si ritiene che i nuovi termini di presentazione del Mod. Redditi PF/SP/SC, fissato al 31.10.2018 siano validi solo per quest’anno.Lo slittamento dal 30 settembre al 31 ottobre, infatti, è stato effettuato dal legislatore per evitare l’accavallamento con i termini di presentazione dello spesometro, ossia 01.10.2018 in quanto il 30 settembre cade di domenica.

Per approfondire la varie scadenze: https://www.fiscoetasse.com/approfondimenti/10690-dichiarazioni-dei-redditi-il-calendario-delle-scadenze.html

Braccialetti e controllo a distanza: il Ministero precisa

Sulla recente polemica per la possibilità del colosso del web Amazon di utilizzare braccialetti che permettono il controllo a distanza delle prestazioni dei lavoratori, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato un comunicato con alcune precisazioni , dopo le recenti affermazioni, riportate dalle agenzie di stampa, secondo le quali il Jobs Act avrebbe autorizzato l’utilizzo di dispositivi per il controllo a distanza dei lavoratori.

Il comunicato stampa chiarisce che : “Il Jobs Act ha adeguato la normativa contenuta nello Statuto dei Lavoratori – risalente al 1970 – alle innovazioni tecnologiche nel frattempo intervenute. La norma non ha dunque “liberalizzato” i controlli, ma ha fatto chiarezza circa il concetto di “strumenti di controllo a distanza” e i limiti di utilizzabilità dei dati raccolti attraverso questi dispositivi, in linea con le indicazioni che il Garante della Privacy ha fornitonegli ultimi anni”.

La modifica apportata dall’articolo 23 del Decreto Legislativo n.151/2015 all’articolo 4 della Legge n.300/1970 ha, quindi, confermato che questi strumenti , (braccialetti smartphone tablets ecc.) -ndr- possono essere adottati esclusivamente previo accordo sindacale o autorizzazione dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro o del Ministero.

Da ultimo, il Dicastero precisa come l’attuale assetto normativo voglia tutelare “ancor meglio rispetto al passato la posizione del lavoratore, imponendo che (…) venga data comunque adeguata informazione circa l’esistenza e le modalità d’uso di strumenti di lavoro che possano consentire un controllo a distanza”.

Gestione commercianti: avvisi novembre 2017

L’inps ha comunicato con il Messaggio n. 535 del 5.2.2018  che è iniziata l’elaborazione degli  Avvisi Bonari rata con scadenza Novembre 2017 relativi alla Gestione artigiani e commercianti .

Come di consueto gli avvisi bonari saranno a disposizione del contribuente all’interno del Cassetto previdenziale Artigiani e Commercianti  al seguente indirizzo: “Cassetto Previdenziale per Artigiani e Commercianti“ > “Posizione Assicurativa” > “Avvisi Bonari” e sarà   predisposta anche la relativa comunicazione visualizzabile al seguente indirizzo: “Cassetto Previdenziale per Artigiani e Commercianti” > “Posizione Assicurativa” > “Avvisi Bonari generalizzati”.

Contestualmente sarà inviata una email di alert ai titolari della posizione contributiva e ai loro intermediari, che abbiano fornito tramite il Cassetto il loro indirizzo di posta elettronica.

Qualora l’iscritto avesse già effettuato il pagamento, potrà comunicarlo utilizzando l’apposito servizio presente al seguente indirizzo: “Cassetto Previdenziale per Artigiani e Commercianti” > “Sezione Comunicazione bidirezionale” > “Comunicazioni” > “Invio quietanza di versamento”.

L’istituto ricorda che in caso di mancato pagamento l’importo dovuto verrà richiesto tramite avviso di addebito con valore di titolo esecutivo.

Fonte: https://www.fiscoetasse.com/rassegna-stampa/24652-gestione-commercianti-avvisi-novembre-2017.html