DID on line: periodo transitorio prorogato al 30 settembre

La dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro è stata prevista dal decreto lgs. 150 2015  per certificare lo status di disoccupato su una piattaforma unitaria nazionale ,  avere accesso alle attività volte al reinserimento lavorativo tramite un “patto di servizio personalizzato” . La procedura prevede che l’ utente si registri  al portale nazionale, inserendo username e password e selezionando dall’area riservata o sulla homepage la voce “dichiarazione di immediata disponibilità”. Quindi  inserisce le informazioni richieste, circa le esperienze professionali e lavorative,  per il  calcolo dell’indice di profilazione  che serve a individuare le misure di formazione o riqualificazione necessarie e a selezionare eventuali proposte di lavoro coerenti. La procedura si conclude con la prenotazione dell’appuntamento presso il centro per l’impiego per la stipula del patto.

Attualmente  la DID puo essere resa :

  • sia sul portale dell’Agenzia nazionale del Ministero del lavoro www.anpal.gov.gov.it , con o senza PIN INPS,
  • ma anche sui portali regionali,  
  • oppure recandosi personalmente presso il Centro per l’impiego piu vicino. 

Inoltre i  cittadini che presentano all’INPS domanda di Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI), Indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata (DIS-COLL), o domanda di indennità di mobilità, non sono tenuti ad effettuare ulteriori adempimenti e sono automaticamente registrati come disoccupati.

Il decreto aveva previsto un periodo transitorio prima che la procedura online  sul portale ANPAL diventi l’unica forma con cui fare la propria dichiarazione di disponibilità e poter partecipare alla misure delle politiche attive per il lavoro .

L’ANPAL ha comunicato ieri che il periodo transitorio  fissato  inizialmente solo fino al 31 marzo 2017 e prorogato al 30  giugno  2017, è stato nuovamente prorogato al 30 settembre 2017.  E’ anche previsto , a regime, la sostituzione del codice PIN INPS con il codice SPID .
Fino a tale data restano  quindi valide le altre procedure  indicate sopra,   per le quali sono state fornite le indicazioni operative nella nota del 29 novembre 2016.

Fonte:

https://www.fiscoetasse.com/rassegna-stampa/23603-did-on-line-periodo-transitorio-prorogato-al-30-settembre.html

 

MALATTIA: variazione prognosi certificata

E’ noto che il lavoratore in caso di malattia è tenuto a richiedere al proprio medico curante, entro due giorni dal verificarsi dell’evento, l’attestazione dello stesso. Fra le informazioni contenute nel certificato,  inviato telematicamente all’INPS dal medico, particolare rilievo assume la data di fine prognosi in quanto costituisce il termine entro il quale sussiste la copertura economica da parte dell’Istituto. Trattandosi di un termine previsionale esso è suscettibile di essere prolungato come anche ridotto, secondo un decorso più lento o più veloce della malattia. Sul punto, in particolare in caso di anticipo della data di fine prognosi, è intervenuta la circolare INPS n. 79 del 2 maggio 2017. In essa l’Istituto afferma l’obbligo del lavoratore, sia nei confronti del datore che nei confronti dell’Istituto,  di rettificare la prognosi precedentemente certificata. In sostanza il lavoratore che voglia rientrare a lavoro anticipatamente rispetto alla data indicata dal medico curante potrà essere riammesso solo in presenza di una rettifica della prognosi precedentemente comunicata. La rettifica, che va richiesta allo stesso medico che ha redatto il primo certificato, deve essere effettuata non solo prima del termine originariamente indicato ma anche della ripresa anticipata dell’attività lavorativa.

L’Istituto previdenziale infine, precisa che, nei casi di mancata o tardiva comunicazione trova applicazione per il lavoratore la sanzione già prevista in caso di assenza ingiustificata a visita di controllo. Sanzione che trova però applicazione al massimo fino al giorno precedente la ripresa dell’attività lavorativa, in quanto questa costituisce di fatto la fine della prognosi.

G.D.

FROZEN: nuovo piano operativo INPS

Al fine di contrastare fenomeni di simulazione dei rapporti di lavoro volti alla fruizione di indebite prestazioni previdenziali, specie trattamenti di sostegno al reddito, l’INPS con la circolare n. 93 del 2017 avvia una nuova metodologia di controllo denominata FROZEN. Questa avrà ad oggetto le informazioni trasmesse dai datori attraverso le dichiarazioni contributive, al fine di individuare, con l’ausilio di strumenti statistici predittivi, situazioni potenzialmente a rischio. L’idea alla base di questo nuovo strumento è quella integrare ai controlli ex post, un controllo preventivo, in modo da intervenire prima che si producano gli effetti economici derivanti da frodi o irregolarità. Il sistema, che in una prima fase riguarderà i datori di lavoro che utilizzano i flussi uniemens, sarà successivamente esteso ad altre tipologie di datori, in particolare alle aziende agricole nonchè ai datori di lavoro domestico.

Giuseppe D’Asero

Di seguito il link alla circolare

https://www.inps.it/bussola/VisualizzaDoc.aspx?sVirtualURL=%2fCircolari%2fCircolare%20numero%2093%20del%2030-05-2017.htm